Reggina: tra voci di mercato, atterraggi fuori regione e calciatori bandiera

missirolidi Paolo Ficara - Ambizioni, campagna abbonamenti, voci di calciomercato. Questi gli argomenti che probabilmente i tifosi della Reggina vorranno sentire dalla viva voce di Luca Gallo, nella conferenza organizzata per martedì pomeriggio. I tempi delle ristrettezze economiche, nei quali il tifoso gradiva attendere la campagna acquisti prima di recarsi al botteghino, sembrano lontani. La fiducia è tale che c'è chi si reca allo store per chiedere di potersi abbonare. Nonostante gli stadi in Italia siano al momento chiusi.

Il Presidente avrà pronti un paio di colpi. Da tifoso della Roma, sarà sicuramente innamorato di qualche giocatore visto all'Olimpico. Anche da avversario. Jeremy Menez è da settimane sulla bocca di tutti. Stavolta però non sarà possibile riservare al francese la stessa accoglienza usata per German Denis. E il riferimento non va solo all'ovvio divieto di assembramenti. Far atterrare un calciatore di simile prestigio in un altro aeroporto, chissà se addirittura fuori regione, non è un bel biglietto da visita.

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Un calciatore con 24 presenze in nazionale francese potrebbe già bastare da solo ad infiammare la tifoseria. Ma Gallo non dovrebbe fermarsi qui, nonostante la crisi post covid abbia sicuramente inferto un brutto colpo alle proprie aziende. Si sogna qualche ritorno illustre. Ma non ci si deve illudere che bastino i natali ed i trascorsi per convincere gente come Simone Missiroli e Nino Barillà.

Entrambi giocano in Serie A e sono all'apice della carriera, per quanto riguarda gli ingaggi percepiti. Barillà rischia addirittura di disputare l'Europa League con il Parma, per il quale è sotto contratto fino al 2022. Al di là di Menez, un centrocampista come Missiroli ed eventualmente un attaccante di primo livello basterebbero per giustificare nuove ambizioni di promozione.

La piazza ha il diritto/dovere di assecondare le ambizioni del massimo dirigente, sarebbe assurdo se accadesse il contrario. Al tempo stesso, va analizzato come il campionato di B sia storicamente quello meno prevedibile. Non c'è mai una ricetta che funzioni a prescindere. Persino la Juventus, nella sua unica apparizione, dovette sopportare qualche passo falso.

Nelle ultime settimane non è mancato qualche momento di amara ilarità. Pensate: c'è ancora chi ringrazia l'ignominioso passato recente, non si sa bene per quale merito, ignorando finanche l'esistenza di un vergognoso contenzioso economico legato all'ultima compravendita societaria.

Nel prossimo campionato di B si potranno tesserare al massimo 18 giocatori sopra i 23 anni, più under illimitati e 2 giocatori bandiera. Se uno come Missiroli non potrà essere considerato giocatore bandiera (ma la segreteria si è attivata per dirimere la questione), il... "merito" sarà sicuramente di chi si è adoperato per far morire la vecchia matricola 41740, con tanto di esultanza sui social. Il reggino ha pregi e difetti: tra questi ultimi, spicca la scarsa memoria.