Insegnamento a distanza: la Città Metropolitana di Reggio Calabria precisa

E' stata pubblicata la circolare del Settore 5 "Istruzione e Formazione Professionale" della Città Metropolitana, con la quale l'Ente, anche per rispondere agli spunti offerti dal sindacato Uil, riconosce la possibilità, ai dirigenti scolastici degli istituti di competenza della stessa Città Metropolitana, di garantire l'assistenza agli alunni disabili o con difficoltà attraverso l'utilizzo dello "smart working" per gli Assistenti educativi. Per il dirigente del settore competente di Palazzo Alvaro, dott. Macheda, risulta applicabile, anche in questo caso, il Decreto Legge 9 marzo 2020 n. 14 nella parte in cui recita: "Durante le sospensione del servizio scolastico e per tutta la sua durata, gli enti locali possono fornire, tenuto conto del personale disponibile, anche impiegato preso terzi titolari di concessioni, convenzioni o che abbiano sottoscritto contratti di servizio con enti locali medesimi, l'assistenza agli alunni con disabilità mediante erogazione di prestazioni individuali domiciliari, finalizzate al sostegno della fruizione delle attività didattiche a distanza impiegando i medesimi operatori e i fondi ordinari destinati a tale finalità, alle stesse condizioni assicurative sinora previste".

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Dunque, viene confermata la copertura finanziaria per l'espletamento del servizio ed i dirigenti scolatici degli istituti superiori potranno individuare (avendone l'esclusiva competenza con poteri datoriali) le modalità e le tipologie di applicazione del lavoro in lavoro agile secondo quanto indicato dallo stesso Decreto Legge.

Sul punto, il vicesindaco metropolitano Riccardo Mauro ed il consigliere delegato al Bilancio Antonino Castorina, si dicono «estremamente soddisfatti».

«Rispondiamo così – hanno detto – alle esigenze di bambini e ragazzi in difficoltà, alle preoccupazioni espresse da numerose famiglie e dagli stessi assistenti educativi. Nessuno deve mai essere lasciato solo, soprattutto in momenti di particolare emergenza come quello che sta vivendo l'intero Paese in questa precisa fase storica. La chiusura delle scuole, se da un lato è necessaria ed obbligatoria per evitare possibilità di contagio e diffusione del virus, dall'altro rischia di isolare quegli alunni già costretti a vivere una condizione che li rende sì speciali al mondo, ma che purtroppo ha necessità di interventi calibrati a garantire sostegno e formazione adeguati anche da casa. Un servizio, questo, che deve essere affidato ai professionisti del settore che, allo stesso modo, possono sempre contare sul supporto della Città Metropolitana».